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La chiesa collegiata è il maggior centro religioso del monticellese e fu eretta tra il 1471 e il 1480 (negli anni della fondazione di Cortemaggiore da parte degli stessi Pallavicino) su disegno di Giovanni Battagio, già attivo con Bramante a Milano e presso palazzo Landi di Piacenza; subì modifiche nel sei-settecento per l’inserimento culti e relative cappelle. La facciata neogotica tripartita con dispendio di marmi e di pregiate decorazioni fu rifatta nel 1877 su progetto del piemontese Edoardo Arborio Mella; il campanile alto metri 71 del 1881. L’interno a croce latina è grandioso sia per i possenti pilastri della nave centrale con capitelli corinzi e lo stemma Pallaviicino nelle volte sia per la sequenza delle quattordici cappelle con la relativa sovrabbondante decorazione a stucco e pittorica, esaltata nel presbiterio con ricchi stucchi di Domenico Reti e dorature di Andrea e Gerolamo Spada e con gli affreschi su S. Lorenzo di Roberto De Longe, fiammingo stabilitosi a Piacenza nel 1685 dopo il soggiorno romano; protetto dal vescovo Giorgio Barni futitolare delle maggiori commesse ecclesiastiche. Tra le più fastose decorazioni sta quella della cappella della B. V. del Rosario nel transetto destro, con specchiature ottenute con paraste culminanti in una lanterna. Nelle opere pittoriche si incontrano artisti di notevole profilo, prevalentemente appartenenti all’area cremonese: del XVI secolo Agostino Pesenti, Altobello Melone, Bernardino Campi, Giovann Battista Trotti detto il Malosso e Andrea Mainardi detto il Chiaveghino; del secolo successivo Giovanni Battista Natali, Robert de Longe, che è anche l’autore della tela con il Martirio di San Lorenzo all’altar Maggiore, opera policroma di Giuseppe Giudici (1782). Due tele delle prime cappelle a di sinistra sono attribuite al genovese Andrea De Ferrari. Nella chiesa si incontrano notevoli decorazioni in stucco, un Crocefisso ligneo del XVIII secolo.