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La riserva Naturale Geologica del Piacenziano comprende spettacolari aree calanchive la cui instabilità ed asprezza hanno da sempre inibito l’attività antropica, favorendo la conservazione di piccole unità ambientali pressochè intatte. Essa tutela attualmente nove zone per un’estensione complessiva di 345 ettari, dove le emergenze geo-paleontologiche si fondono con aspetti naturalistico-ambientali paesaggistici di notevole pregio ed elevata valenza didattico-educativa: Rio Rosello (Gropparello), Parete sul Chero presso Badagnano (Carpaneto Piacentino), Calanchi del Rio Carbonaro, Voragine di Montezago, Calanchi Rio Stramonte e Calanchi di Monte Giogo (Lugagnano), Torrente Arda tra il ponte di Castell’Arquato e la località San Cassano, Calanchi di M. Padova e di M. Falcone (Castell’Arquato) e Calanchi di M. Ciocca (Vernasca). La Riserva ha il compito di tutelare, conservare, recuperare e valorizzare le “terre del Piacenziano” da cui provengono numerosi resti cetacei cha hanno valso a questa area l’appellativo di “Golfo delle Balene”.
Tra gli obiettivi prioritari compaiono anche l’avvio di ricerche scientifiche mirate ad incrementare la conoscenza del partimonio naturale, l’avvio di progetti di recupero naturalistico mirati a bonificare alcune zone e a favorire l’incremento della biodiversità delle specia autoctone, favorire la fruizione mediante la realizzazione di sentieri attrezzati, avviare attività didattiche per la scuola e promuovere l’utilizzo di tecniche a basso impatto ambientale.