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Fu realizzato nel 1928, per volere del podestà di Piacenza, Giuseppe Barbellini Amidei, per celebrare la fondazione del Genio Pontieri di Piacenza nel 1883, sulla base di un bozzetto presentato da un giovane scultore veronese in servizio al Genio Pontieri, Mario Salazzari. Collocato presso il ponte sul Po verso la Lombardia , la struttura in marmo è posta su un basamento, su cui si innalza una stele con quattro alti fasci littori angolari, con ghirlande e stemmi delle città di Roma, Venezia, Piacenza e Verona.
Alla base della struttura alta circa 16 metri, sono disposte quattro gruppi di statue bronzee: sul lato nord verso il Po i pontieri con enorme sforzo portano in secca un loro barcone; sopra di essi una figura femminile a petto seminudo, che rappresenta l'Italia nelle vesti della Dea Roma, solleva ritualmente una piccola Vittoria alata. Verso la città due soldati salvano dalle acque una donna senza forze e una giovane, mentre sopra di loro una donna alza un bambino verso il cielo in segno di ringraziamento e di continuità generazionale. Ai lati due figure di vecchi, che versano l'acqua da grandi anfore, sono le allegorie dell'Isonzo e del Piave, fiumi sui quali si espressero il patriottismo e l’eroismo durante la prima guerra mondiale e sui quali si distinsero i Pontieri.
L'inaugurazione del monumento al Pontiere d'Italia avvenne alla presenza del re Vittorio Emanuele III il 27 Maggio 1928.