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L’edificio, realizzato su due piani con un vasto portico a colonne binate, estese sul lato est agli inizi del secolo XX, fu l’antica sede della Mercanzia di Piacenza e venne riedificato tra il 1679 e il 1697, su progetto di Camillo Caccialupi. I capitoli degli accordi indicano che gli esecutori furono i "mastri” Giovanni Maria Ardizzoni e Francesco Lanzi. Per la sua costruzione furono utilizzati i materiali ricavati dalla demolizione di un antico ponte sul Trebbia. Nel 1840 venne donato al Comune di Piacenza dalla duchessa Maria Luigia. Lo scalone d’onore, affrescato nella volta, presenta una pregevole balaustra su cui è posta una statua lignea di alta qualità, raffigurante la Giustizia. Oggi vi si raduna il Municipio, utilizzando la spaziosa sala consigliare del primo piano, ripristinata nel 1858.